Giovedì 19 Ottobre 2017.
Centro Storico Rimini:
Educational Tour sui luoghi culturali del nuovo centro storico.
Immaginare, verbo caro al Maestro Federico Fellini.
Immagina… Rimini che cambia…
Rimini mare e non solo, città di cultura, storia, genti.
Una mattinata interessante passeggiando per le vie del centro storico.
Il tour inizia con una breve sosta all’ antichissimo Canevone di Santa Maria della Misericordia di Venezia. Il suo nome da caneva, magazzino del sale o del grano.
All’epoca era stretto il legame con la Serenissima, questo edificio medioevale ne è la dimostrazione.
Da qui, girando lo sguardo, siamo nel giardino del museo della città, affacciato su Piazzetta Ducale, pochi passi e ci ritroviamo in Piazzetta Zavagli. Una vera chicca caratterizzata da una scultura di Mauro Staccioli, legata alla storia vera di un anello narrata nel film Amarcord di Fellini.
L’ asfalto usato per le strade è di colore rosso, per le piazzette sono state usate lastre di quarzo, lastre grigie e bianche con inserti di selce di fiume.
Procediamo verso il Fulgor, casa del cinema, caro al grande Maestro riminese Federico Fellini. Manca pochissimo all’apertura della sala cinematografica arredata su progetto dello scenografo, premio Oscar, Dante Ferretti.
Un vero privilegio ed estremamente emozionante entrare in questo tempio del cinema italiano, apprezzato in tutto il mondo. La città che diede i natali al Grande Maestro simbolicamente lo abbraccia e lo ricorda riportando il Fulgor come era una volta, fucina di talenti e capacità veramente speciali. Le poltrone ancora mancano ma è quasi completata l’opera di ristrutturazione. Nella sala grande fanno da padroni bellissimi pannelli dorati: qui ci accoglie il Sindaco di Rimini, Andrea Gnassi con una interessante e coinvolgente conversazione sulla città che cambia.
Saliamo, nel vero senso della parola, su Castel Sismondo dal quale abbiamo una magnifica vista sulla città e sul cantiere del Teatro Galli a 360 gradi.
Attorno al castello, ideato e costruito da Sigismondo Pandolfo Malatesta, stanno completando i lavori di riqualificazione della zona, da parcheggio selvaggio di auto a futuro Parco delle Arti. I lavori sono seguiti dall’ingegner Chiara Fravisini che, con professionalità e molta passione, ci espone tutte le fasi dei lavori per la piazza delle Arti.
Attraversiamo la strada ed eccoci al Teatro Amintore Galli. L’interno del teatro è un vero e proprio cantiere con ponteggi, operai che lavorano e rigide normative per la sicurezza di noi visitatori, indossiamo l’elmetto da cantiere antinfortunistico.
Salendo al primo ordine tra mattoni e ponteggi possiamo scorgere e fotografare uno dei 22 grifoni che andranno ad abbellire le balaustre della futura sala…ora supervisiona i lavori dall’alto. 🙂
Nel frattempo l’ingegner Massimo Totti, direttore dei lavori, ci racconta cos’era e cosa sarà il Teatro Galli. Inaugurato nel 1857 su progetto dell’architetto Luigi Poletti, è stato pesantemente danneggiato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, rimase intatta solo la facciata e parte del foyer. Dal 1943 finalmente nel 2014 sono iniziati i lavori di ricostruzione, il foyer è già stato inaugurato e riportato al suo antico splendore. Nella primavera del 2018 è prevista la riapertura del teatro; durante i lavori sono emersi i resti di una basilica paleocristiana, sarà l’unico teatro in Italia che si affaccia su scavi archeologici per i quali verrà creato un punto d’osservazione. I posti saranno 800 circa. La produzione dell’apparato decorativo dei futuri palchi suddivisi in tre ordini, unico esempio in Italia, è stato affidato allo studio Forme di Roma, uno dei massimi esperti in Italia nell’arte del restauro.
La nostra passeggiata termina al visitor center situato nella Chiesa sconsacrata di Santa Maria del Nives.
Una vera emozione ripercorrere anni di storia per le vie e piazzette di Rimini…
Per rimanere in tema felliniano… Immaginiamo la Rimini che cambia…
Good vibes,
L&S
2 Comments
Mi piace!
Finalmente un articolo su Rimini!
Bene!Continua a seguirci, Brigitte 😉