Ciao ragazzi,
questa intervista è nata davanti ad un delizioso cocktail sorseggiato nel giardino del Grand Hotel di Rimini, in compagnia di Clarissa Iaia, una cara amica dotata di notevole creatività e gusto per il design.
-Clarissa, ci racconti come è nata questa passione per la creazione di bijoux?
La mia passione nasce da adolescente, ho iniziato a comprare le prime cose che servivano per creare bigiotteria ed ho cominciato ad immaginarmi collane, orecchini, bracciali.
Ho sempre avuto tante idee e ben presto la passione è diventata un hobby. Il primo genere che ho prodotto era quello ispirato a Tarina Tarantino (giovane designer americana) che in quel momento mi piaceva molto: quindi creavo collane con i personaggi Disney o Hello Kitty ecc…
Le collane piacevano anche a mia sorella maggiore che ha iniziato ad indossarle e ad avere i primi riscontri positivi, dato che le sue amiche erano entusiaste e le volevano acquistare.
Lì ho capito che il genere avrebbe avuto successo, così date le molte richieste, ho iniziato a fare i mercatini poiché i social non c’erano e si poteva prendere in considerazione solo la vendita diretta.
Essendo io giovanissima, non avevo la possibilità di aprire un negozio per cui ho continuato con i mercatini due estati di seguito. Nel tempo la passione è rimasta sopita, ma mai scomparsa…solo che altri impegni importanti, quali lo studiare ad esempio, hanno preso il sopravvento.
Comunque continuavo a produrre per me stessa o per le amiche.
Ho creato diversi generi di collane, ad esempio con gli Swarovsky, con catene particolari oppure con la seta, dei modelli evergreen.
Ultimamente lo stile Dolce e Gabbana mi piace molto quindi ho iniziato a proporre questi modelli più particolari e di nicchia, nonché più preziosi.
-Dove trovi l’ispirazione?
Un po’ dalla moda, soprattutto dagli stilisti Dolce e Gabbana il cui stile è quello che più mi appartiene e che, come dicevo prima, amo moltissimo.
Inoltre proprio come loro, anche io traggo l’ispirazione dai luoghi che visito.
Potete notare che i nomi delle mie collane si riferiscono sempre a posti del sud d’Italia: posti che ho visitato e di cui mi sono innamorata, forse anche perché parte delle mie origini sono meridionali.
Quando penso al nome da dare ad una collana, mi lascio ispirare da ciò che mi evoca quel luogo o dalle sensazioni che mi ha lasciato. E lo stesso faccio per la scelta dei colori da abbinare.
Capri-Azzurro
Salina-Rosso
Stromboli-Nero
Vorrei aggiungere che oltre agli abbinamenti classici (corallo e perle bianche) cerco di proporre accostamenti più inusuali e divertenti.
A volte creo contrasti shocking, altre volte rimango su tinte neutre, a seconda dell’ispirazione del momento…è tutta una questione di cretività.
C’è un preciso momento in cui le sensazioni, la mente, i pensieri mi danno lo spunto per creare il prodotto.
-Dove hai imparato a realizzare i bijoux?
Ho imparato da sola facendo pratica, partendo dal mio interesse personale e dalla molta creatività. Mi sono messa alla prova e mi sono specializzata guardando molti tutorial e facendo dei corsi quando è stato necessario.
-La ceramica è italiana?
Sì, tipicamente siciliana. Le pietre usate sono tutte pietre vere, tutto è made in Italy.
-Essendo una linea più estiva, come intendi proseguire?
Senza svelare troppo vi dico che ho già in mente altre linee di bijoux sia ispirate al sud, ma da abbinare anche ad un look invernale, sia altri generi che non voglio anticiparvi.
Avendo imparato da sola ed essendo polivalente nella creazione, non voglio focalizzarmi soltanto su una tipologia, ma preferisco spaziare su diversi modelli ed abbinamenti.
-Quali sono i tuoi canali di vendita?
Al momento su Instagram, tramite la mia pagina clari_bijoux, ed alcuni negozi selezionati nella zona di Rimini.
Avendo prodotto pochi pezzi x tipo, voglio controllare che tutto sia fatto nel migliore dei modi.
Ogni bijou è fatto a mano da me quindi i pezzi sono pochi, per questo preferisco vendere solo tramite questi due canali.
La cosa interessante è che non essendo una produzione in serie, ogni prodotto è un pezzo unico e può essere personalizzato in base alle richieste del cliente.
-Quali sono i tuoi obiettivi futuri?
Vorrei avviare una distribuzione dei bijoux attraverso punti vendita ed un e-commerce.
Comunque se un domani riuscirò ad ampliarmi come produzione voglio essere sempre io a scegliere gli abbinamenti ed a controllare la creazione del prodotto dall’inizio alla fine.
Quindi vediamo…se le vendite continueranno a crescere, da cosa nasce cosa…
-Una domanda che non ti ho fatto e che avresti voluto ti facessi.
-Come ho scelto il nome del marchio:
L’ho scelto perché è il mio nome abbreviato con l’accento sull’ultima lettera.
Quindi Clarissa diventa Clarì, che è anche il modo in cui mi chiamava mio padre…un modo tipico del sud Italia di accentare l’ultima lettera.
In questo caso tutta la linea diventa un vero e proprio omaggio al mio amato sud.
(Dopo le foto, una bella sorpresa per voi: un Codice-Sconto!)…
Grazie al Grand Hotel di Rimini, in particolare al Sig. Giuseppe del bar che ci ha preparato dei fantastici cocktails alla frutta e ci ha scattato gentilmente quest’ultima foto.
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