Food

AL CAMIN – CORTINA D’AMPEZZO

29 Febbraio 2016

Ciao a tutti,

da oggi iniziano Le Interviste di Reservation For Two.

Abbiamo l’onore di cominciare questa nuova avventura con lo chef Fabio Pompanin del ristorante Al Camin di Cortina d’Ampezzo.

Fabio, chef e sommelier di Al Camin,  gestisce il locale insieme alla moglie Lorena.

L’intervista  si è svolta in una meravigliosa giornata, nella spettacolare valle circondata dalle Dolomiti, in una vera e propria chiacchierata tra amici a pranzo.

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Nel 2012 è il ristorante è stato completamente ristrutturato su progetto dell’interior designer Architetto Ambra Piccin utilizzando materiale tipico ampezzano, travi di legno antico e velluti che donano un aspetto molto accogliente al locale.

Fabio, quando è nata la tua passione per la cucina?

“L’ho avuta sin da piccolo, avevo cinque anni e già seguivo mia madre ai fornelli ed insieme preparavamo gli gnocchi.”

I tuoi genitori hanno sostenuto questa tua passione?

“A dire la verità no, erano contrari, quindi ho provato altre strade, ma alla fine la passione per la cucina ha vinto su tutto e tutti e finalmente mi sono iscritto alla scuola alberghiera.”

Come scegli i tuoi prodotti?

“Cerco sempre i migliori fornitori sia della zona che in giro per l’Italia.”

Cosa pensi delle tipiche trattorie italiane?

“Sono molto importanti, perché custodiscono i segreti della nonna e vanno salvaguardate.”

Sogni nel cassetto?

“Uno (realizzato!): cucinare per Gualtiero Marchesi che considero il migliore chef dal dopoguerra ad oggi.”

La cosa che ami di più fare nel tuo ristorante oltre a cucinare?

“Scegliere, selezionare e curare la carne. Ogni mattina vado personalmente dal macellaio.”

La cosa che ami di meno?

“Non ci sono orari per cui le ore di lavoro sono tante.”

Preferisci il dolce o il salato?

“Salato.”

Qual è il tuo piatto preferito?

“Pasta alla puttanesca per il sapore deciso e l’aragosta alla catalana.”

Se potessi aprire un ristorante all’estero, dove sarebbe?

“San Francisco.”

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Un piatto della cucina internazionale che ami particolarmente?

Ceviche de pescado del dia, una sorta di insalata di pesce crudo che ho mangiato in Perù.”

Il tuo peggior difetto? 

“Come tutti i cuochi sono permaloso.”

Preferisci che ti chiamino cuoco o chef?

“Fabietto.”

Consiglieresti ai tuoi figli di fare questo lavoro?

“Loro devono fare quello che sentono dentro, non li spingerei. Anche perché cucinare è un’arte: o sei cuoco dentro o non puoi fare questo lavoro.”

Cosa pensi di tripadvisor?

“Sarebbe uno strumento strepitoso se ci fosse l’identificazione di chi commenta.”

Cosa pensi di Masterchef?

“Non lo seguo, penso che sia più che altro una vetrina e che il lavoro ai fornelli è un lavoro duro fatto di sacrificio, ma devo ammettere che Masterchef ha avuto il merito di far appassionare molti giovani alla cucina e le iscrizioni alla scuola alberghiera sono aumentate del 30% circa. Credo molto nella formazione dei giovani, spesso accolgo nel mio ristorante stagisti provenienti sia da Cortina che da altre zone d’Italia.”

Il cliente migliore?

“Quello che si lascia consigliare.”

Il peggiore invece?

“Dopo Masterchef sono tutti esperti di cucina.”

Qual è la tua filosofia?

Per imparare la mia arte servono anni di lacrime, sudore e sangue.”

La soddisfazione più grande?

“La mia più grande soddisfazione è cucinare tutti i giorni per le persone che apprezzano la mia cucina.”

L’intervista è finita con un brindisi di bollicine italiane Franciacorta MonteRossa, mangiando un risotto con battuto di selvaggina spettacolare!

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In carta troviamo 170 etichette, delle quali 80% vini italiani e 20% esteri, soprattutto francesi.

Grazie Fabietto per l’ospitalità.

Come diciamo noi: sincere sempre, troppo sul serio mai!

By L&S

Non perdetevi questi piatti selezionati dallo chef e consigliati da noi:

Un classico di Al Camin: Timballo di riso venere con gamberi al vapore e salsa al curry.

FullSizeRenderCasunziei di rape rosse all’ampezzana.

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Ravioli alla ricotta, agrumi, e gambero di Mazara del Vallo.

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Lombo di cervo con salsa al mirtillo rosso e patate al forno.

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Burrata, tonno marinato agli agrumi e chips di patate viola.

image3Cannolo di pasta filo con spuma di ricotta e salsa all’arancia.

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Pics by L&S and credits @AlCamin.       Sito web: www.ristorantealcamin.it

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4 Comments

  • Reply Brigitte 3 Marzo 2016 at 14:24

    Intervista articolata e interessante!
    Domande e foto dei piatti… Qualcosa di diverso! Conoscere da vicino chi si occupa di cucina una bella idea per il blog!
    Allo prossima…. Quando? E soprattutto chi?
    Ciao ragazze

    • Reply ReservationForTwo 3 Marzo 2016 at 17:36

      Grazie Brigitte! Siamo contente che il post stia riscuotendo molto successo…ma il “quando” e il “chi” è un segreto di Reservation For Two!
      Non possiamo svelare tutto…hehehehe, continua a seguirci!

  • Reply Dafne 3 Marzo 2016 at 15:00

    Le foto mi hanno fatto venire l’acquolina in bocca…..e la simpatia dello chef è altrettanto invitante. Appena riesco ad organizzare un weekend a Cortina sarà sicuramente un luogo da visitare!

    • Reply ReservationForTwo 3 Marzo 2016 at 17:39

      Grazie Dafne! Questo era proprio il nostro intento…
      Allora appuntamento a Cortina, tutti Al Camin!

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